Nuovo firm-beer nel panorama delle birre artigianali italiane, precisamente dal verde Abruzzo.
Il logo nasce dal concetto del termine ‘opposti’ che si è generato dai soci fondatori: neo coltivatori di luppolo, divisi tra le province di Pescara e Teramo.
L’idea alla base è di creare una birra che possa utilizzare al 100% materie prime e risorse del territorio abruzzese.
Il logo rispecchia le anime dei due soci fondatori: dalla loro antitesi è nata una sintesi. Il logo quindi è stato sviluppato sul monogramma della H di Hopposti (‘Hop’in inglese significa luppolo). La H è disegnata sulla base di un cerchio scomposta in quattro parti: due, di cui una sopra opposta all’altra a identificare gli elementi in opposizione e le altre due, a sinistra e destra a chiudere e contenere, come delle parentesi, queste forze.
A sua volta il monogramma è inscritto in un doppio cerchio contenente il nome per esteso, replicato sopra e sotto, sempre uno opposto all’altro, separati da due elementi grafici stilizzati del luppolo.
Per il cliente sono state fornite anche le grafiche per le etichette di tre linee di birra (Radical Hopper, Navagio e Diciase17e). Realizzati quindi gli imballi per le bottiglie da 33 e 75 cl.
Ultima realizzazione è stata la vestizione grafica del mezzo di trasporto, un Opel Movano.